TV. Un’accusa diretta a Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Barbara d’Urso e Alessia Marcuzzi, è bufera.
Un docente sfoga tutta la sua frustrazione in una lettera pubblica contro De Filippi, Signorini, D’Urso e Marcuzzi (ma non solo) individuati come “tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese”. L’AIART esprime la più totale solidarietà al docente e attraverso il suo presidente, Giovanni Baggio, evidenzia come “il linguaggio dei media e, non solo della tv, riflette una degenerazione complessiva.
Nei media, la responsabilità di ciò che viene veicolato è fondamentale ed è doppiamente problematico e inaccettabile che si permetta di far passare di tutto. Ma alla luce degli scenari digitali sempre più invasivi, circoscrivere raggio d’azione e criticità alla sola tv sarebbe un errore”
L’AIART, da anni impegnata nella cultura e nella formazione sulle devianze associate ai media, invita gli utenti a non smettere mai di protestare, affinché le denunce si trasformino in opportunità per un miglioramento della qualità autoriale.
Lo sfogo del docente
legittima il lavoro dell’AIART e offre linfa vitale alla necessità di una cittadinanza mediale cosciente e responsabile.