Televisione: Padula (Aiart), contro contenuti dannosi “confronto tra spettatori e emittenti per la scelta dei palinsesti”
Dichiarazione stampa del presidente nazionale dell’Aiart Massimiliano Padula dal sito dell’Agenzia di stampa SIR del 2 marzo 2016
“Ieri sera, martedì 2 marzo. Ore 22.00. In onda una scena di sesso esplicito a tre. Non succede sul web ma sulla rete ammiraglia del gruppo Mediaset – denuncia Massimiliano Padula, presidente dell’Aiart (Associazione spettatori d’ispirazione cattolica) -. Il film in questione è ‘Knock Knock’ e i protagonisti sono un padre di famiglia (Keanu Reeves) sedotto, incastrato e rovinato da due ragazzine senza scrupoli”. “Mentre Google lancia Kiddle, il motore di ricerca dedicato ai più piccoli che li tutela da potenziali contenuti dannosi, – spiega Padula – Canale 5 trasmette un film violento con riferimenti espliciti all’incesto e alla pedofilia. E lo fa in prima serata mancando di rispetto al suo pubblico familiare e per di più eludendo ogni forma di controllo (parental control e bollino rosso)”. L’Aiart non condivide questa scelta e nel considerare “il continuo livellamento verso il basso dei contenuti proposti delle varie emittenti e l’assoluta inconsistenza degli organismi di controllo”, per voce del presidente invita “i genitori a vigilare sempre di più e, se necessario, a spegnere una televisione che, anziché sperimentare innovazione o tentare di educare, preferisce scadere nel trash più volgare, pensando di poter raccattare ascolti con colpi bassi che oggi appaiono fuori luogo”. Padula conclude con un auspicio: “Lavoreremo affinché le varie agenzie educative (scuole, associazioni, parrocchie) possano dare un contributo alla predisposizione dei palinsesti della Tv. È questa una sfida ambiziosa ma che potrebbe limitare la progressiva migrazione degli spettatori sul web e, quindi, aiutare i media tradizionali sempre più in crisi. Soltanto con un sistema integrato – evidenzia il presidente Aiart – lo spettatore potrà essere sempre più protagonista”.