home

Il “buonismo” del Buondì.

Non tutto ciò che piace, è divertente o ha un aspetto invitante è buono e giusto. Questa semplice regola educativa di buon senso da sempre conosciuta e trasmessa dagli adulti ai più piccoli sembra essere stata dimenticata dalla Motta, che si sta riproponendo al mercato con spot discutibili. Si tratta di immagini in cui una

[ Read More ]

La pubblicità che non ci piace.

L’Aiart interviene in merito all’inopportunità di due spot Dai giocattoli erotici che snaturano le relazioni umane a merendine che diventano il pretesto per assistere alla destrutturazione dei legami familiari. In questi ultimi giorni l’Aiart è intervenuta per ben due volte a tutela degli utenti dei media in riferimento a due spot di dubbio gusto e

[ Read More ]

L’AIART vi augura buone vacanze!

Tempo di vacanze. Tempo di arriverderci. Ma anche tempo di qualche riflessione sulla nostra Associazione. L’Aiart cresce. Cresce negli spazi mediali ma anche in tutti i territori nei quali è chiamata a confrontarsi e a condividere le proprie pratiche e conoscenze. Cresce in passione e anche in numero di like, follower e commenti. Da più

[ Read More ]

L’Aiart al convegno del Miur sulla Scuola digitale

Una delegazione dell’Associazione all’evento organizzato dal Ministero per presentare lo stato dei lavori del Piano Nazionale Scuola Digitale. Il racconto della giornata scritto dal Presidente Aiart Marche presente all’iniziativa insieme al Presidente nazionale Padula e alla vice presidente Costa.  [di Lorenzo Lattanzi] Che cosa portiamo a casa di questa esperienza? Tanta voglia di… essere! Una

[ Read More ]

Cyberbullismo e azioni di prevenzione nell’era della social media education.

Dal cyberbullismo alla cittadinanza digitale: uno stimolo a riflettere sul ruolo delle agenzie educative nel favorire azioni positive di prevenzione, per rinsaldare in preadolescenti e adolescenti la consapevolezza degli effetti delle relazioni e interazioni nello spazio online. (di Rebecca Andreina Papa in Il Telespettatore, Anno 54° – n. 5/6/7 – Maggio/Giugno/Luglio 2017, p. 15) Il

[ Read More ]

Il lato oscuro dei social media: la tutela negli scenari di rischio.

Cresce il tempo trascorso sui social media ma non la “consapevolezza dei rischi”. Roberta Bruzzone, nota psicologa forense e criminologa investigativa ribadisce utili consigli per evitare che i rischi virtuali si trasformino in ripercussioni concrete sulla vita dell’utente. (di Roberta Bruzzone Il Telespettatore, Anno 54° – n. 5/6/7 – Maggio/Giugno/Luglio 2017, pp. 13, 14) L’

[ Read More ]

I piccolissimi e il pane tablet: una ‘pericolosa’ dipendenza!

Cosa succede da un punto di vista cognitivo a un bambino quando è esposto al display tattile di un tablet? Quali le regole irrinunciabili per le generazioni touch? Risponde Anna Oliverio Ferraris, docente universitaria, psicologa, psicoterapeuta, esperta dei problemi dell’età evolutiva. (di Anna Oliviero Ferraris Il Telespettatore, Anno 54° – n. 5/6/7 – Maggio/Giugno/Luglio 2017,

[ Read More ]

Mons. Galantino all’Aiart: “Indossate gli occhiali della Buona Notizia”

Seguire la logica della buona notizia significa porre al centro l’Uomo e decifrare uno stile comunicativo adeguato che non conceda al male l’ultima parola e illumini sentieri di fiducia e di speranza: due istanze essenziali che l’Aiart, da più di 60 anni, prova a concretizzare Sull’ultimo numero de Il Telespettatore l’editoriale del Segretario generale della

[ Read More ]

L’Aiart di Matera: palestra attiva nel garantire la cultura mediale

Domenico Infante, membro del comitato di Presidenza dell’Aiart e storico responsabile della sede lucana dell’Associazione condivide alcuni cenni storici del lavoro svolto sul territorio. Correva l’anno 2003 e, in previsione del mio prossimo pensionamento, un amico, l’attuale presidente regionale pugliese dell’Aiart Giuseppe Antonelli, mi chiedeva se, una volta chiuso con l’Enel, volessi impegnarmi in qualcosa

[ Read More ]

Violenza in strada e sui social. Il commento del Presidente Padula per Agensir

Vite spezzate. Per un litigio. Per l’impossibilità di contenersi, per sentirsi più forte dell’altro, fino a ucciderti. Succede per strada, avviene ovunque. Nelle nostre città, spazi multiformi dove spesso l’umanità sfuma per lasciare il posto alla rabbia, uno dei cancri sociali più devastanti. Si litiga. Per qualunque cosa. Per non essere considerato uno “sfigato”, per

[ Read More ]