Roma, insediato il nuovo Comitato consultivo interistituzionale per l’alfabetizzazione mediatica e digitale. Aiart: “Ci auguriamo che questo nuovo Comitato non sia una farsa, ma un reale contributo alla non più prorogabile tutela dei minori..”

“Ci auguriamo che questo nuovo Comitato non sia uno strumento inefficace ma un reale contributo alla tutela dei minori per una migliore cittadinanza mediale di tutti e in primis di chi si affaccia sulla scena della vita e ha necessità di essere accompagnato per mano nel mondo digitale con tutti i migliori strumenti per essere un consumatore- cittadino consapevole e responsabile e non più vittima di fenomeni sempre più frequenti ma spesso sottovalutati o invisibili..” Lo dichiara Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, a proposito dell’insediamento, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, del nuovo Comitato per l’alfabetizzazione mediatica e digitale che entro il 31 dicembre 2024 definirà il nuovo ‘codice di autoregolamentazione media e minori’.

“E’ necessario- continua il presidente dell’associazione cittadini mediali- che questo nuovo strumento che eredita un passato a tratti glorioso e a tratti invece meno significativo contribuisca a creare anche negli editori una corresponsabilità nella offerta di un ambiente digitale sempre più abitabile, inclusivo e attento alle esigenze del pubblico dei minori”

“La chiamata al bisogno di tutela e di educazione- conclude Baggio- non può più essere elusa. Altrimenti le istituzioni tradiscono il loro mandato. La cifra dovrà essere l’ascolto. Per tutelare bisogna sapere ascoltare anche sulle autostrade digitali”

Il nuovo Comitato avrà il compito di “rendere più snello il processo di studio e ricerca della tematica dell’alfabetizzazione digitale e tutela dei minori e di rafforzare il principio di collaborazione tra le amministrazioni che lavorano su tematiche educative a tutela dei minori e di alfabetizzazione mediatica e digitale.

In continuità con il previgente Comitato esercita competenze in termini di verifica delle violazioni al Codice di autoregolamentazione TV e Minori nell’ambito della diffusione di programmi televisivi.

Per la sua attività e ai fini della diffusione di una cultura del benessere digitale dei minori, ha approvato una prima lista di esperti e operatori nei settori del broadcasting e dei social media di cui si avvarrà per il necessario supporto su singole tematiche”.