Progetto formativo sulla Media Education presso l’Istituto Comprensivo di Casalette
La Sezione AIART di Torino ha realizzato, per l’anno scolastico 2009-2010 e per il 2010-2011, il progetto “Educazione ai mass-media – tutela e promozione dei diritti – emergenza educativa” presso l’Istituto Comprensivo di Casalette. Il progetto ha coinvolto i ragazzi della scuola dell’obbligo (una classe della secondaria e un’altra della primaria) con la partecipazione dei relativi insegnanti e genitori.
Articolo degli allievi della 5^ classe di Caselette Articolo degli allievi della 5^ classe di Caselette
Progetto AIART 2011 Progetto AIART 2011
Rassegna stampa La Voce del Popolo-Quinto Potere. Rassegna stampa La Voce del Popolo-Quinto Potere.
Relazione finale del progetto 2011 Relazione finale del progetto 2011
Relazione Finale Insegnante 2011 Relazione Finale Insegnante 2011
Relazione finale sul progetto 2010 Relazione finale sul progetto 2010
Il progetto è rivolto alla Scuola dell’Obbligo, quindi a quella fascia di età adolescenziale nella quale maggiore è il disorientamento nella scelta e nell’uso dei mass media e maggiore è l’emergenza educativa.
Obiettivi
Il progetto si prefigge di “colmare”, almeno in parte, tale emergenza, guidando alla analisi critica e conseguentemente a una scelta più consapevole dei programmi TV e ad un uso responsabile dei Social Network, nonché, quando opportuno, alla loro “interazione”.
Attività e metodologia
Al fine di conseguire i suddetti obiettivi, si è proceduto a un’analisi guidata e commentata dei programmi scelti,per quanto riguarda la TV, e alla proiezione di filmati relativi ai temi trattati, Social Network compresi. Sempre è seguita la compilazione, direttamente in classe, (affinché non si disperdessero le sensazioni prodotte e non ci fossero influenze esterne) di questionari adeguati e anonimi su tutti gli indicatori che potevano emergere e che sarebbero poi stati commentati la volta successiva.
Risultati attesi
Rendere consapevoli i ragazzi delle loro capacità di “orientare” anche i programmi televisivi ai loro gusti personali, attraverso una “interazione” con i mezzi tecnologici a loro disposizione (Internet e Social Network), facendo così sentire la propria voce, senza ricorrere solo a denunce o segnalazioni scritte, il cui iter è molto più lungo e macchinoso.
Relatori:
Maria Giuseppina Renzoni
Giuseppe Cosa
Nell’anno scolastico 2009-2010 l’approccio con i ragazzi è stato più informativo e meno laboratoriale perchè bisognava introdurre tutti gli interlocutori nel mondo dei mezzi di comunicazione sottolineando, in particolare, la funzione della TV, la sua pervasività, gli strumenti di tutela istituzionali e le azioni che i soggetti interessati (con particolare riferimento ai genitori) possono mettere in atto per difendere i minori ma anche per lanciare un segnale di protesta verso le istituzione di tutela e i produttori di contenuti.
Nell’anno scolastico 2010-2011 l’approccio è stato più specializzato e sofisticato. Si era in presenza di un corpo insegnanti ormai molto motivato, di genitori informati e desiderosi di fare la propria parte per cui le attività sono state soprattutto laboratoriali, utilizzando le modalità del teatro e della musica, del cinema e del social network fino ad arrivare a delineare i problemi che investono i minori nella utilizzazione sbagliata o eccessiva dei media.
Il progressivo cambiamento dei ragazzi, la maturazione nella comprensione e utilizzo dei media è stato molto evidente ed il riscontro oggettivo è stato ottenuto anche attraverso l’intensa interattività messa in atto tra insegnanti, sudenti e tutori pel progetto.
Bisogna dare atto ai due responsabili e tutori del progetto Giusy Renzoni e Giuseppe Cosa di aver fatto un bel lavoro, di aver speso competenza, professionalità e amore nelle attivtà che hanno messo in atto.
Si può prendere visione del lavoro fatto, degli strumenti utilizzati, delle modalità di svolgimento delle attività, dei commenti e delle riflessioni sulla riuscita del progetto nei documenti riportati nel sito.