‘Noi apparteniamo al tempo, ma il tempo non ci appartiene’ (anonimo)
Apparentemente questa frase è proprio per noi. Siamo infatti rivestiti di tempo, lo calcoliamo, lo misuriamo, viviamo nel tempo, operiamo nel tempo, ci muoviamo nel tempo. In più questo tempo che stiamo vivendo questi giorni, così pieni di incognite e di preoccupazioni, ancora di più ci fanno sentire segnati dal tempo.
Eppure il tempo non ci appartiene. Non solo nel senso che non ne siamo padroni, non solo nel senso che il tempo scorre nonostante noi non ce ne accorgiamo, non solo nel senso che non possiamo fermare il tempo.
Il tempo non ci appartiene nel senso che il tempo è una categoria che non definisce fino in fondo e completamente la nostra umanità, perché dentro di noi abita un desiderio di infinito che con il tempo non ha proprio nulla a che fare. Infinito è infatti il nostro desiderio di vita, infinito il nostro bisogno di amare ed essere amati, infiniti sono i nostri sogni ed i nostri desideri ed anche alcune esperienze di bellezza e di incanto vorremmo che non finissero mai.
Ecco allora il mio augurio: viviamo intensamente nel tempo, ma non facciamoci imprigionare da esso, non lasciamo che il tempo ci spenga, ci consumi, ci deprima. La Santa Pasqua squarcia il tempo nell’eternità e ci invita a non temere gli orizzonti infiniti.
Giovanni Baggio – Presidente Nazionale