L’educazione civica torna a scuola
Legge approvata dal Senato: l’educazione civica torna a scuola. Aiart: “ Soddisfazione ma più spazio al contributo degli utenti e di Associazioni come la nostra”
L’educazione civica torna a scuola come materia obbligatoria: legge approvata dal Senato. Il ddl sull’introduzione dell’insegnamento negli istituti di primo e secondo grado, prevede almeno 33 ore annue e voto in pagella. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza dovranno essere avviate anche nella scuola d’infanzia.
Dodici gli articoli che istituiscono e normano l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Tra i temi: Costituzione, sostenibilità ambientale, educazione alla salute e al benessere, educazione stradale, educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva, cittadinanza digitale, bullismo e cyberbullismo, educazione alla legalità, al contrasto delle mafie e alla tutela del patrimonio culturale.
Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart: “Un traguardo necessario, educare al senso di appartenere alla stessa civiltà significa riscoprire le cose che ci tengono uniti e fanno di noi non singoli cittadini ma una polis”.
“La legge – spiega Baggio – ha diversi punti di forza ma occorre fare esperienza e non solo studiare definizioni per cui queste ore hanno necessità di essere pensate sul campo con incontri di testimoni che lascino un segno positivo nei giovani per coinvolgerli nel profondo”.
“Spazio quindi – precisa il presidente dell’Aiart – all’incontro con Associazioni come la nostra che hanno a cuore la crescita di cittadini consapevoli anche di fronte al mondo vasto della comunicazione”.
L’Aiart – conclude la nota – è da anni impegnata nella cultura e nella formazione sulle devianze associate ai media. Il testo legislativo legittima gli sforzi della nostra associazione e offre nuova linfa vitale per continuare a lavorare alla costruzione di una cittadinanza mediale cosciente e responsabile.