La Rai riparta dai più piccoli, investendo
Nuovi progetti inclusivi in corso e il richiamo ad un lavoro di rete e di incontro per creare una strategia che comprenda condivisione, confronto, scelta e tutela. Intervista ad Armando Traverso, autore Rai che ha fatto la tv dei ragazzi
a cura della Redazione Aiart
Oggi tutto è disponibile. Si può rivedere ciò che si è perso, scegliere tra una vasta offerta di canali dedicati ai bambini. Ma rimane intatta quell’esigenza di qualità di contenuti capace di rendere un programma unico. Ed è proprio qua che entra in gioco la responsabilità degli autori e creatori di programmi per l’infanzia che è la fascia di pubblico alla quale bisognerebbe prestare l’attenzione più grande ma spesso purtroppo trascurata e relegata in spazi angusti. Ne è convinto Armando Traverso: giornalista, autore, conduttore televisivo e radiofonico di programmi per ragazzi. “Il fatto è – spiega – che i bambini sono già i cittadini dell’oggi a tutti gli effetti e quindi vanno trattati come tali. Nei programmi a loro dedicati è necessario avere una grandissima attenzione al linguaggio, ai contenuti, ai valori che vengono espressi perché è un pubblico la cui sensibilità e attenzione sono altissime”. “Nell’enorme panorama di contenuti diventa però fondamentale insegnare ai più piccoli a ‘imparare a scegliere’: un compito – precisa – che dovrebbe impegnare non solo educatori e genitori ma anche tutti gli attori protagonisti del processo produttivo: dalle emittenti agli autori, tutti corresponsabili di ciò che si propone e di ciò che si fruisce”.
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