Gli auguri dell’Aiart
«Nella morte e risurrezione di Gesù Cristo,
Dio rende evidente questo suo amore
che giunge fino a distruggere il peccato degli uomini.
Lasciarsi riconciliare con Dio è possibile
attraverso il mistero pasquale
e la mediazione della Chiesa».
(Papa Francesco, Misericordiae Vultus 22)
Roma, 23 marzo 2016
«Nella morte e risurrezione di Gesù Cristo,
Dio rende evidente questo suo amore
che giunge fino a distruggere il peccato degli uomini.
Lasciarsi riconciliare con Dio è possibile
attraverso il mistero pasquale
e la mediazione della Chiesa».
(Papa Francesco, Misericordiae Vultus 22) (PAPA
Se mi chiedessero di associare immediatamente un’immagine alla Pasqua, racconterei delle processioni del giovedì e del venerdì santo che si tengono nella mia città. Uomini incappucciati che camminano lentamente per più di 24 ore portando in spalla statue pesantissime rappresentanti la passione di Gesù. Per me questa immagine rappresenta la Pasqua: lo stesso rito uguale da secoli ma che ogni anno rivedo e riscopro diverso.
Che possiate riscoprirvi diversi. Questo è l’augurio che vi faccio. Che la Pasqua sia opportunità feconda di rivelare l’autenticità della nostra esistenza, di interpretare l’invisibile e il nascosto che è in noi. Come fece Gesù rinascendo e regalando al mondo il miracolo della risurrezione.
Auguro a voi e alle vostre famiglie di vivere questi giorni con la serenità del cuore e della mente. Vi assicuro la mia preghiera.
Il Presidente nazionale dell’Aiart
Massimiliano Padula