Gli atti del corso nazionale di formazione di Matera 23-24 ottobre 2015
Le relazioni e gli interventi dei relatori al Corso di formazione nazionale svolto il 23 e 24 ottobre 2015 a Matera sul tema “I media e la famiglia. La tutela dei minori”.
1ยฐ giorno del Corso di formazione nazionale di Matera – 23 ottobre 2015
Matera 23 ottobre 2015: prima tornata del Corso nazionale di formazione dellโAiart, che ha per tema “I Media e la Famiglia. La Tutela dei minori”, presso il Liceo Scientifico โDante Alighieriโ. Non si smette mai di imparare, non ci si puรฒ permettere di fermarci a ciรฒ che giร sappiamo o a ciรฒ che abbiamo sempre fatto. La parola โformazioneโ potrebbe essere sostituita da โaggiornamentoโ, che perรฒ avrebbe in sรฉ qualcosa di burocratico, di programmato dallโalto, mentre un importante obiettivo del Corso รจ quello di โcoltivare una domanda critica ed eticaโ. Una domanda: quante domande, invero, sono state poste! Critica: quanto โpensareโ รจ stato sollecitato! Etica: A quanti โvaloriโ si รจ fatto riferimento! Dunque, รจ stato fatto un buon lavoro, anzi ne รจ uscito anche un esame di coscienza sulla missione dellโAiart. Il mondo in cui viviamo, oggi, 2015, ed in particolare il mondo della comunicazione, รจ ben diverso dal 1954, quando la nostra associazione รจ nata. Perรฒ, oggi come allora, a noi preme soprattutto educare. La premessa ai lavori della prima giornata, che ha per tema “Media e Famiglia”, non รจ stata una passerella di personalitร scolastiche, civili e religiose, ma, subito, un inanellarsi di riflessioni ragionate sui temi del Corso, Media – Famiglia – Minori, sintetizzati brevemente ma lucidamente dal presidente dellโAIART, dott. Luca Borgomeo. Dal preside ospitante, prof. Vincenzo Duni, รจ venuto il richiamo allโesigenza che anche la scuola sia coinvolta quando si parla di Media e Famiglia, perchรฉ chi vuol essere un educatore, e non un semplice trasmettitore di nozioni, non puรฒ disinteressarsi del molto di buono connesso con i moderni media, ma senza ignorarne i rischi, a partire dai videogame violenti.
Il presidente nazionale dellโAiart Luca Borgomeo