Giovanni Baggio: non partecipiamo allo scempio comunicativo
“Aiart è stata silenziosa in questi giorni per una scelta precisa: non partecipare in alcun modo allo scempio comunicativo a cui siamo stati costretti. Certo non da ora siamo preoccupati per l’imbarbarimento del linguaggio e come associazione che ha nel suo specifico la cura della cittadinanza mediale, dobbiamo rilevare la crisi culturale che attraversa la nostra classe politica e che contagia l’intera società. Infatti dietro l’insulto, così come dietro la volgarità si nascondono spesso l’inconsistenza delle ragioni e dei ragionamenti: sono come la via breve del nulla. Su queste basi non si costruisce nulla e la conquista di una comunicazione vera, efficace, costruttrice di pace e di solidarietà diventa più difficile. Continueremo il nostro impegno perché crediamo in un altro modo di comunicare e non ci rassegneremo certo a chi non lo conosce.”