ENCICLICA PAPA FRANCESCO – ‘FRATELLI TUTTI’
DA ‘FRATELLI TUTTI’ possibili strade di fraternitร nei media e richiami forti per evitare distorsioni e abusi.
Un documento che traccia strade di impegno per i cattolici presenti nei diversi media e per il prezioso lavoro di AIART e di tutti i suoi soci.
LโILLUSIONE DELLA COMUNICAZIONE
42. Paradossalmente, mentre crescono atteggiamenti chiusi e intolleranti che ci isolano rispetto agli altri, si riducono o spariscono le distanze fino al punto che viene meno il diritto allโintimitร . Tutto diventa una specie di spettacolo che puรฒ essere spiato, vigilato, e la vita viene esposta a un controllo costante. Nella comunicazione digitale si vuole mostrare tutto ed ogni individuo diventa oggetto di sguardi che frugano, denudano e divulgano, spesso in maniera anonima. Il rispetto verso lโaltro si sgretola e in tal modo, nello stesso tempo in cui lo sposto, lo ignoro e lo tengo a distanza, senza alcun pudore posso invadere la sua vita fino allโestremo.
43. Dโaltra parte, i movimenti digitali di odio e distruzione non costituiscono โ come qualcuno vorrebbe far credere โ unโottima forma di mutuo aiuto, bensรฌ mere associazioni contro un nemico. Piuttosto, ยซi media digitali possono esporre al rischio di dipendenza, di isolamento e di progressiva perdita di contatto con la realtร concreta, ostacolando lo sviluppo di relazioni interpersonali autenticheยป. Cโรจ bisogno di gesti fisici, di espressioni del volto, di silenzi, di linguaggio corporeo, e persino di profumo, tremito delle mani, rossore, sudore, perchรฉ tutto ciรฒ parla e fa parte della comunicazione umana. I rapporti digitali, che dispensano dalla fatica di coltivare unโamicizia, una reciprocitร stabile e anche un consenso che matura con il tempo, hanno unโapparenza di socievolezza. Non costruiscono veramente un โnoiโ, ma solitamente dissimulano e amplificano lo stesso individualismo che si esprime nella xenofobia e nel disprezzo dei deboli. La connessione digitale non basta per gettare ponti, non รจ in grado di unire lโumanitร .
AGGRESSIVITร SENZA PUDORE
44. Proprio mentre difendono il proprio isolamento consumistico e comodo, le persone scelgono di legarsi in maniera costante e ossessiva. Questo favorisce il pullulare di forme insolite di aggressivitร , di insulti, maltrattamenti, offese, sferzate verbali fino a demolire la figura dellโaltro, con una sfrenatezza che non potrebbe esistere nel contatto corpo a corpo perchรฉ finiremmo per distruggerci tutti a vicenda. Lโaggressivitร sociale trova nei dispositivi mobili e nei computer uno spazio di diffusione senza uguali.
45. Ciรฒ ha permesso che le ideologie abbandonassero ogni pudore. Quello che fino a pochi anni fa non si poteva dire di nessuno senza il rischio di perdere il rispetto del mondo intero, oggi si puรฒ esprimere nella maniera piรน cruda anche per alcune autoritร politiche e rimanere impuniti. Non va ignorato che ยซoperano nel mondo digitale giganteschi interessi economici, capaci di realizzare forme di controllo tanto sottili quanto invasive, creando meccanismi di manipolazione delle coscienze e del processo democratico. Il funzionamento di molte piattaforme finisce spesso per favorire lโincontro tra persone che la pensano allo stesso modo, ostacolando il confronto tra le differenze. Questi circuiti chiusi facilitano la diffusione di informazioni e notizie false, fomentando pregiudizi e odioยป.
46. Occorre riconoscere che i fanatismi che inducono a distruggere gli altri hanno per protagonisti anche persone religiose, non esclusi i cristiani, che ยซpossono partecipare a reti di violenza verbale mediante internet e i diversi ambiti o spazi di interscambio digitale. Persino nei media cattolici si possono eccedere i limiti, si tollerano la diffamazione e la calunnia, e sembrano esclusi ogni etica e ogni rispetto per il buon nome altruiยป. Cosรฌ facendo, quale contributo si dร alla fraternitร che il Padre comune ci propone?
INFORMAZIONE SENZA SAGGEZZA
47. La vera saggezza presuppone lโincontro con la realtร . Ma oggi tutto si puรฒ produrre, dissimulare, modificare. Questo fa sรฌ che lโincontro diretto con i limiti della realtร diventi insopportabile. Di conseguenza, si attua un meccanismo di โselezioneโ e si crea lโabitudine di separare immediatamente ciรฒ che mi piace da ciรฒ che non mi piace, le cose attraenti da quelle spiacevoli. Con la stessa logica si scelgono le persone con le quali si decide di condividere il mondo. Cosรฌ le persone o le situazioni che hanno ferito la nostra sensibilitร o ci sono risultate sgradite oggi semplicemente vengono eliminate nelle reti virtuali, costruendo un circolo virtuale che ci isola dal mondo in cui viviamo.
48. Il mettersi seduti ad ascoltare lโaltro, caratteristico di un incontro umano, รจ un paradigma di atteggiamento accogliente, di chi supera il narcisismo e accoglie lโaltro, gli presta attenzione, gli fa spazio nella propria cerchia. Tuttavia, ยซil mondo di oggi รจ in maggioranza un mondo sordo [โฆ]. A volte la velocitร del mondo moderno, la frenesia ci impedisce di ascoltare bene quello che dice lโaltra persona. E quando รจ a metร del suo discorso, giร la interrompiamo e vogliamo risponderle mentre ancora non ha finito di parlare. Non bisogna perdere la capacitร di ascoltoยป. San Francesco dโAssisi ยซha ascoltato la voce di Dio, ha ascoltato la voce del povero, ha ascoltato la voce del malato, ha ascoltato la voce della natura. E tutto questo lo trasforma in uno stile di vita. Spero che il seme di San Francesco cresca in tanti cuoriยป.
49. Venendo meno il silenzio e lโascolto, e trasformando tutto in battute e messaggi rapidi e impazienti, si mette in pericolo la struttura basilare di una saggia comunicazione umana. Si crea un nuovo stile di vita in cui si costruisce ciรฒ che si vuole avere davanti, escludendo tutto quello che non si puรฒ controllare o conoscere superficialmente e istantaneamente. Tale dinamica, per sua logica intrinseca, impedisce la riflessione serena che potrebbe condurci a una saggezza comune.
50. Possiamo cercare insieme la veritร nel dialogo, nella conversazione pacata o nella discussione appassionata. ร un cammino perseverante, fatto anche di silenzi e di sofferenze, capace di raccogliere con pazienza la vasta esperienza delle persone e dei popoli. Il cumulo opprimente di informazioni che ci inonda non equivale a maggior saggezza. La saggezza non si fabbrica con impazienti ricerche in internet, e non รจ una sommatoria di informazioni la cui veracitร non รจ assicurata. In questo modo non si matura nellโincontro con la veritร . Le conversazioni alla fine ruotano intorno agli ultimi dati, sono meramente orizzontali e cumulative. Non si presta invece unโattenzione prolungata e penetrante al cuore della vita, non si riconosce ciรฒ che รจ essenziale per dare un senso allโesistenza. Cosรฌ, la libertร diventa unโillusione che ci viene venduta e che si confonde con la libertร di navigare davanti a uno schermo. Il problema รจ che una via di fraternitร , locale e universale, la possono percorrere soltanto spiriti liberi e disposti a incontri reali.
A questo indirizzo vatican.va troverete tutto il testo della nuova enciclica.