Dialoghi di pace: parole, musica e un brindisi col mate
«Noi vogliamo bene al Papa. E questo si esprime leggendo i suoi testi. Noi non ci accontentiamo dei titoli dei giornali».
«Noi vogliamo bene al Papa. E questo si esprime leggendo i suoi testi. Noi non ci accontentiamo dei titoli dei giornali». Così recentemente ricordava Mons. Delpini, Arcivescovo di Milano. Così già da 13 anni fanno i “Dialoghi di pace”. Questa originale iniziativa di sensibilizzazione sulla pace, ospitata nella chiesa di San Pio X in Cinisello Balsamo (baricentrica rispetto al territorio di riferimento), è diventata un’importante tradizione cresciuta di anno in anno coinvolgendo le parrocchie circostanti, i decanati di Cinisello e Bresso, le comunità civili di Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Bresso e Cormano fino ad interessare, dal 2015, l’intera Zona Pastorale VII (Sesto San Giovanni) della Diocesi di Milano e diversi altri comuni che vi sono inclusi oltre a numerose realtà dell’associazionismo ecclesiale e civile, locale e nazionale.
Si tratta di una lettura a più voci del Messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace, “La buona politica è al servizio della pace”, intercalata da musica e introdotta da passaggi del messaggio con cui Paolo VI istituì la giornata, nel 1968.
Il prossimo appuntamento, per la zona Nord di Milano, è per venerdì 1 febbraio a Cinisello Balsamo, nella chiesa di San Pio X, alle 20.45.
Già in calendario altre date, sempre a ingresso libero e gratuito e non solo lombarde, mentre altre sono in via di definizione su tutto il territorio nazionale:
Novate Milanese, martedì 5 febbraio
Giussano, mercoledì 27 febbraio
Saronno, domenica 7 aprile *
Muggiò, domenica 14 aprile *
Fano, sabato 26 ottobre *
* in queste sedi, così come a Cinisello, al termine della lettura è previsto un brindisi ecologico per la pace, col “mate” di Papa Francesco.Gli organizzatori consigliano vivamente di portare un bicchiere NON usa e getta e lasciare a casa il cellulare, per fare festa e sensibilizzare sulla “Laudato si’ dei fatti” e contro la cultura dello scarto, cominciando da quello prodotto nelle attività conviviali, non solo parrocchiali.
L’appuntamento è appositamente pensato perché sia apprezzabile anche dai non cattolici e da chi non ha riferimenti religiosi.
Scarica la locandina qui
fonte https://comunicazionisociali.chiesacattolica.it