Dialoghi di Pace a Fano
“DIALOGHI di PACE ANNO 2018 – XII EDIZIONE – dedicato a Franco Scatasta
Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace
sabato 27 ottobre ore 21.15 Fano, chiesa di San Paolo apostolo al Vallato Piazzale San Paolo 1
ingresso libero”
scarica la locandina qui
A SUON DI ROCK (ma non solo): VOGLIAMO BENE A PAPA FRANCESCO COME PIACE ALLโARCIVESCOVO
Unโidea da copiare. Per di piรน ecologica e poliedricamente sfaccettata.
โSi deve voler bene a papa Francesco, soprattutto ascoltando quello che diceโ. Dettoโฆ e giร fatto! Nella sua diocesi di Milano, questa recente esortazione dellโarcivescovo Mario trova infatti da piรน di un decennio chi si sforza di portare integralmente allโattenzione di tutti uno dei piรน importanti messaggi che ogni anno papa Francesco indirizza allโumanitร intera: il messaggio di Capodanno per la Giornata Mondiale della Pace. Giornata istituita proprio da un altro arcivescovo di Milano: Giovanni Battista Montini una volta divenuto papa Paolo VI.
COME?
Lโiniziativa, denominata Dialoghi di Pace (leggi di piรน >>>), si prefiggere di rendere attraente, proponendolo in forma artistica, un documento che, nonostante il tema sia sempre allโordine del giorno, di per sรฉ in pochi leggono per intero accontentandosi, per chi lo fa, delle sue mediazioni giornalistiche.
La formula adottata vede il testo suddiviso in brevi, veloci, battute che tre lettori interpretano, facendole proprie ed incalzandosi lโun lโaltro nella lettura, come se fossero impegnati in unโanimata discussione.
A darle โrespiroโ ed incisivitร contribuisce poi la musica che la contrappunta con diversi interludi; a partire dal โconcertinoโ di benvenuto col quale si accoglie il pubblico per creare subito in chiesa (o negli altri luoghi in cui lโiniziativa si svolge) unโatmosfera adeguata a vivere al meglio questa esperienza: non esclusivamente ecclesiale come qualcuno, sbagliando, potrebbe credere.
PERCHร?
Come il Messaggio che diffondono, i Dialoghi di Pace sono infatti rivolti a tutti, e perciรฒ espressamente pensati come un tempo che i Cristiani Cattolici possono vivere anche in preghiera, mentre la spiritualitร di chi non lo รจ, o non ha alcuna convinzione religiosa, suggerisce sempre a ciascuno il modo migliore di prendervi parte; molto piacevolmente, come dichiara chi cโรจ stato (leggi di piรน >>>).
Cosรฌ facendo ci si prefigge di valorizzare i discorsi di papa Francesco nella loro interezza, per superare lโemotivitร della โcultura del selfieโ ed aiutarlo a raggiungere credenti e non credenti anche con i contenuti del suo messaggio universale oltre che con la simpatia umana che suscita.
MINISTORIA
Avviati nel 2007 nella chiesa Regina Pacis di Milanino, quasi il compimento di una โvocazioneโ allโepoca non conosciuta (si รจ infatti scoperto solo successivamente che il cardinale Ferrari la volle come โTempio votivo diocesano per la pace ridonata allโEuropa dopo la Prima Guerra Mondiale), nel corso degli anni, ed ormai vicini alle 60 date, i Dialoghi di Pace riscuotono un crescente successo che li ha portati ad essere capillarmente presenti in Diocesi di Milano con almeno unโedizione in ognuna delle sue sette Zone Pastorali (in alcune anche 2 o 3) e da qualche tempo cominciano a diffondersi stabilmente in altre regioni dโItalia toccando le Marche ed arrivando fino in Puglia.
FUTURO PROSSIMO
Mentre si lavora alle edizioni 2019 (giร in calendario: lunedรฌ 21 gennaio a Seregno, ormai stabile riferimento per il decanato di Seregno e Seveso e tutti i comuni sui quali insiste; venerdรฌ 1 febbraio a Cinisello Balsamo, per lโintera Zona Pastorale VII di Sesto San Giovanni; domenica 7 aprile a Saronno e la successiva a Muggiรฒ), i Dialoghi di Pace 2018 hanno ancora in programma (almeno) due appuntamenti. Per diverse ragioni entrambi โFrancescaniโ.
Il 27 ottobre sullโAdriatico: organizzati dalla Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola (PU) espressamente nella ricorrenza della giornata di preghiera interreligiosa indetta ad Assisi da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986.
Il 4 dicembre di nuovo in terra ambrosiana ed ancora ospiti di San Francesco e dei suoi frati sotto gli affreschi cinquecenteschi della chiesa di SantโAngelo a Milano. Cicli pittorici che saranno brevemente illustrati al termine della serata da Rosa Giorgi, Direttrice del Museo dei Beni Culturali Cappuccini che sulla chiesa ha recentemente pubblicato una guida e che giร nellโedizione 2017 era stata apprezzata ed efficace divulgatrice.
DECLINAZIONI DELLA PACE
Alla principale finalitร di promuovere la pace, motivazione che accomuna credenti e non credenti, i Dialoghi di Pace accostano diverse ulteriori attenzioni.
1. PITTURA, STORIA, ARCHITETTURA
Lโappena vista volontร (attuata anche in altre sedi) di valorizzare il patrimonio storico ed artistico dei luoghi che li ospitano, e le cronache dimostrano come, per lโelevato valore simbolico che rivestono, anche i beni culturali siano frequentemente vittime di scellerate strategie terroristiche nei teatri di guerra.
2. MUSICA
Il desiderio di portare musica colta, non di rado di compositori viventi, anche in luoghi diversi dalle principali sedi ed istituzioni musicali e ad un pubblico nuovo perchรฉ in gran parte (e forse per la maggior parte) non giร appassionato ad essa. Musica per lo piรน classica ma anche dei generi piรน vari e per i piรน diversi strumenti e formazioni: ricompresi in tutto lโarco delle combinazioni possibili fra il concertista solista e lโintera orchestra con soli e coro!
In alcune circostanze offrendo a giovani musicisti, a volte allievi di scuole di musica civiche e non finalizzate al professionismo, lโopportunitร di esibirsi di fronte al pubblico e per un evento di rilievo.
Piรน in generale grazie alla generosa disponibilitร di artisti affermati.
LA PROVVIDENZA
Non bisogna infatti mai dimenticare che i Dialoghi di Pace sono, per fondante ed irrevocabile scelta di chi li ha ideati, unโiniziativa esclusivamente sostenuta dalla Provvidenza. E si realizzano grazie a chi mette gratuitamente al loro servizio le proprie capacitร e possibilitร artistiche (musicisti, attori, fotografiโฆ) o logistico โ organizzative e promozionali.
A SantโAngelo si potrร ascoltare, in versione intima per sola voce, chitarra e armonica, il rock delle canzoni di Massimo Priviero, artista sensibile ai temi sociali come testimonia il suo ultimo CD AllโItalia dedicato ai migranti di tutti i tempi, incluso il presente, e perciรฒ particolarmente affine ai testi letti durante la serata: oltre al messaggio di pace di papa Francesco dedicato a migranti e rifugiati anche scritti da san Francesco e dalle lettere di santa Francesca Saverio Cabrini: protettrice dei migranti a inizio Novecento ed indicata dalla Chiesa quale loro patrona.
2. bis SINFONIA PER LO SPIRITO, NON UNO SPETTACOLO
Proposta nel contesto dei Dialoghi di Pace , alla musica (sacra ma anche a quella che non รจ tale), รจ restituito il valore spirituale universale che le appartiene e che tocca lโanimo umano di credenti e non credenti.
Connotazione che si va perdendo per il moltiplicarsi di concerti nelle chiese: sempre piรน apprezzati e partecipati ma che sempre piรน diventano occasione di puro godimento estetico.
Ne sono prova atteggiamenti non proprio consoni al luogo, ridotto a cornice di pregio (ed a buon prezzo) di una sala da concerto: dalla quale, non di rado, si รจ obbligati ad allontanare il โpadrone di casaโ per ragioni di โinopportunaโ opportunitร .
Viceversa la musica, come insegnano le โMeditazioni con lโorganoโ volute e condotte da mons. Giuseppe Angelini in San Simpliciano (alle quali i Dialoghi di Pace sono debitori per la loro ideazione), puรฒ diventare il punto di incontro di spiritualitร diverse per una proposta che non si riduca ad un semplice concerto ma sia significativa e condivisibile anche con chi ordinariamente non frequenta la chiesa e non parteciperebbe certo ad una catechesi, una via Crucis o a qualsiasi altra celebrazione liturgica.
Un ottimo esempio di lungimirante collaborazione nel senso che proponiamo vede da un paio di anni il felice inserimento dei Dialoghi di Pace come stabile appuntamento nellโambito di un ciclo di concerti dedicati alla musica barocca organizzato a Varese dallโassociazione Omaggio al Clavicembalo.
3. ECOLOGIA: ZERO RIFIUTI PER UNA LAUDATO SIโ DEI FATTI
Che la salvaguardia dellโambiente sia uno dei fondamentali presupposti per il mantenimento e la promozione della pace รจ affermazione indiscutibile. E la controprova della sua veridicitร risiede nel fatto che, in Italia come nel resto del mondo, i luoghi dove lโambiente non รจ adeguatamente rispettato e tutelato sono gli stessi nei quali sono piรน sistematicamente violati la legalitร ed i diritti dellโuomo e dove imperano soprusi e violenza fino ad arrivare alla guerra aperta.
Ciรฒ premesso, chi organizza i Dialoghi di Pace รจ arciconvinto che la modalitร di sensibilizzazione ambientale piรน efficace sia quella che โcontamina ecologicamenteโ le attivitร ordinarie, ancor piรน quando non particolarmente indirizzate a chi รจ giร attento a questi temi.
Proporre di adottare semplici comportamenti concreti, come offrire nel โdopodialoghiโ un Brindisi ecologico per la Pace con prodotti del commercio equosolidale, invitare esplicitamente in locandina a venire a piedi, in bicicletta o servendosi del trasporto pubblico (purtroppo in alcune sedi non disponibile), a lasciare a casa il cellulare e, soprattutto, a portarsi da casa un bicchiere NON usa e getta per evitare il consueto spreco di quelli a perdere (tipico di ogni appuntamento conviviale e troppo spesso addirittura contraddittorio nei fatti rispetto ai principi proclamati), si ritiene siano proposte piรน efficaci di parole, magari proprio dette in convegni sulla Laudato siโ di papa Francesco, che spesso restano solo dichiarazioni di principio e non diventano azione pratica che impegni ad un minimo sacrificio foriero di un cambiamento personale!
Per questa ragione i Dialoghi di Pace sono ovunque sempre co-promossi anche da associazioni ambientaliste ed aderiscono all’iniziativa โVuoi bere? Portati il bicchiere!โ (leggi di piรน >>>) lanciata dal progetto Campanili Verdi (www.rudyz.net/campanili) per dimostrare che รจ possibile far diventare โa rifiuti zeroโ ogni aperitivo, pranzo o cena.
ASSIEME ร MEGLIO, E VIENE MEGLIO
Per la trasversalitร dei temi e dei loro corollari ecologici e musicali โ culturali, questa proposta รจ fatta propria e rilanciata dallโUfficio per la Pastorale Sociale e il Lavoro della Diocesi di Milano come particolarmente idonea ad essere promossa congiuntamente da diverse realtร e settori ecclesiali operanti negli ambiti sociale, culturale, missionario e caritativo e si presta bene a coinvolgere realtร istituzionali ed associative ecclesiali e civili.
Testimonia quanto ciรฒ corrisponda al vero lโallegra presenza sulle locandine delle varie edizioni delle innumerevoli sigle che, insieme a molte istituzioni pubbliche (incluse le Regioni Marche e Lombardia), sostengono e co-promuovono i Dialoghi di Pace assicurando loro il duplice respiro ecclesiale e civile al quale tiene sempre tanto chi li ha ideati (leggi di piรน >>>).
GRATIS
Ad ognuna di esse non รจ richiesto alcun contributo economico nรฉ di condividere alcuna responsabilitร , ma soltanto di partecipare con una delegazione di rappresentanza e di pubblicizzare i Dialoghi di Pace come una propria attivitร attraverso i rispettivi canali di comunicazione.
Lโeterogeneitร e la trasversalitร delle adesioni garantisce inoltre ad ogni co-promotore di raggiungere settori della popolazione e realtร piรน ampi rispetto alla piรน diretta cerchia di interessati di ciascuno favorendo un interscambio di conoscenze e relazioni sempre benefico per tutti.
Perchรฉ i Dialoghi di Pace vogliono essere un gesto di apertura della comunitร ecclesiale e di chi la frequenta nei confronti di tutti coloro, singoli o associati, che vivono ed operano nel territorio sul quale geograficamente insiste.
I MEDIA
Oltre agli aspetti giร richiamati, i Dialoghi di Pace si propongono infine di promuovere anche la stampa di qualitร , da alcune edizioni in sinergia con i mensili Scarp deโ Tenis e LโAmico della Famiglia di Seregno, il settimanale Il Nuovo Amico delle diocesi di Pesaro, Urbino, Fano Fossombrone Cagli Pergola, e www.occhisulsociale.it dellโUfficio Pastorale Sociale e Lavoro della Diocesi di Milano. Altre sono state invitate e si attendono riscontri.
COPIATELI, NON SONO GELOSO
Lโobiettivo piรน generale dei Dialoghi di Pace รจ dunque quello di offrire a chiunque voglia โcopiarliโ per conto proprio una modalitร facilmente attuabile a qualsiasi livello per portare le parole di pace di papa Francesco anche a chi non frequenta le nostre comunitร .
UNA IN OGNI ZONA, UNA IN OGNI DIOCESI
In Diocesi di Milano, grazie a mons. Piero Cresseri che ha incoraggiato e sostenuto nellโintento i promotori, come si รจ detto sono da alcuni anni una proposta per lโintera Zona Pastorale VII – Sesto San Giovanni.
E vorrebbero essere ovunque unโopportunitร perchรฉ, come รจ giร parzialmente nei fatti, e con buona partecipazione di pubblico, le iniziative spontanee di gruppi, associazioni e parrocchie locali si possano consolidare affinchรฉ anche in ognuna di tutte le altre sei almeno una di esse possa diventare un appuntamento di Zona come era per le Veglie Missionarie di alcuni decenni or sono.
E se in qualcuno questa lettura avesse suscitato la volontร di organizzarne edizioni autonome, suggeriamo di avvalersi delle dettagliate indicazioni a questo scopo pubblicate sul sito www.rudyz.net/dialoghi. Sempre aggiornato anche con date ed informazioni sui nuovi appuntamenti che via via si susseguono senza soluzione di continuitร in ogni stagione.
Giovanni Guzzi, ottobre 2018
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