Crisi del mercato digitale: rischio o opportunità?
Il mercato digitale soffre una crisi di rigetto da parte del suo popolo. Ecco cosa c’è dietro e quali sono i veri obiettivi e la dinamica che sorregge in quota i dirigibili dell’economia virtuale. Cosa indica il calo del fatturato e come si sta riorientando il sistema digitale?
Vox populi, Vox dei.
Così Elon Musk annuncia sul suo Twitter la decisione di riammettere Donald Trump nella piattaforma, dopo un istantaneo referendum fra gli
utenti. Un modo sbrigativo per chiudere un contenzioso,che riguarda la
trasparenza dell’informazione che circola sulla rete, e più ancora l’abitabilità della piattaforma che il miliardario sudafricano ha appena acquistato allo stratosferico e ingiustificato costo di 44 miliardi di dollari.
Ma la decisione di farsi scudo con un referendum, che in qualche
modo ha coinvolto parte dei suoi utenti,è anche il segnale di come
perfino l’onnipotente Musk debba curare il senso comune dei fruitori dell’uccellino. Tanto più in un passaggio complicato quale l’attuale fase in cui il mercato digitale sta proprio soffrendo una crisi di rigetto da parte del suo popolo.
Stiamo sempre parlando di dati relativi,e comunque di tendenze,
più che di crisi assoluta, con spirali univocamente negative come
accade invece nel mondo materiale. Ma certo vedere i titoli di Google,
facebook, Amazon ballare sul l’orlo del rosso, con scivolate che
in certe giornate, fra fine ottobre e i primi di novembre, sono arrivate a segnare un meno 4/5/6% fa scalpore.
L’articolo completo è disponibile nel nuovo numero del Telespettatore a questo link.