Cinema, film ‘La scuola cattolica’. AIART: La scuola cattolica è altro.
L’appello al ministro Franceschini: ‘Il cinema ha una responsabilità morale e sociale da rispettare’.
Il titolo del film sul massacro del Circeo appena presentato a Venezia ha sollevato non poche polemiche e indignazione in Rete.
L’AIART interviene tramite il presidente, Giovanni Baggio, evidenziando come tra i punti dolenti del film ci sia la sottolineatura offensiva di una titolazione che induce alla Cattolicofobia. Pregiudizio anticattolico – precisa – pagato con il finanziamento pubblico.
“Offensivo, poco rispettoso della Chiesa Cattolica che induce alla violenza più bieca contro questa istituzione”: si racchiudono in queste parole i messaggi degli utenti che scrivono all’associazione cittadini mediali.
“Chi fa cinema – sottolinea Baggio – ha una responsabilità morale, sociale e politica da rispettare. I tempi cambiano, ma non sono concetti da mettere in naftalina”.
Fondamentale il racconto della storia ma dal ministro Franceschini ci si aspetterebbe – conclude Baggio – il rispetto delle istituzioni e di tutti i millennials che si troveranno a visionare una storia ‘zoppa’ che dimentica secoli di buone pratiche e insiste ideologicamente su descrizioni volutamente iperboliche.
E’ necessario – sottolinea Baggio – una vera e propria alleanza educativa che impegni famiglia, scuola, associazioni e media nella creazione di una cittadinanza mediale capace di discernimento autentico.