Caso Giulia Tramontano a “Porta a Porta”: Aiart, “Esiste un limite prima del quale anche la curiosità deve fermarsi?”
Manca la sensibilità umana e il rispetto per le persone coinvolte in un fatto tanto tragico quanto doloroso. Esiste un limite prima del quale anche la curiosità deve fermarsi? Un giornalismo di qualità da cosa si distingue se non per il tatto, la sensibilità e l’attenzione alla dignità umana e per il rispetto del dolore? Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, commenta così – a seguito delle innumerevoli segnalazioni degli utenti pervenute alla redazione dell’associazione cittadini mediali – la puntata di Porta a Porta in cui si parla dell’omicidio della donna in gravidanza – come affermano gli utenti “solo per i particolari morbosi e dando voce propagandistica ai vari avvocati senza tener conto della situazione di estremo dolore della famiglia della donna uccisa”.
L’Aiart condanna questa scelta soprattutto perché ad arrendersi alla irresponsabilità è una trasmissione del servizio pubblico.