Bufera sullo spot delle patatine e l’Eucaristia: “È blasfema”

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a nuova pubblicità di Amica Chips nel mirino dei cattolici. E l’Aiart ne chiede la sospensione

Si infiammano le polemiche per la pubblicità di Amica Chips. Lo spot, visibile sui canali social dell’azienda, sostituisce infatti l’ostia consacrata con le patatine del noto marchio scatenando una ridda di commenti negativi.

A chiedere l’immediata “sospensione dello spot” che “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti” è Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, l’Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione di ispirazione cattolica, secondo cui sarebbe oltraggioso “banalizzare l’accostamento tra la patatina e la particola consacrata”.

Il video pubblicitario è breve e incisivo. Si vede un gruppo di novizie di un monastero mettersi in fila per ricevere l’Eucaristia dalle mani di un parroco. La prima a ricevere l’ostia consacrata, però, si ritrova a sgranocchiare una patatina di Amica Chips. A margine, una suora fa lo stesso direttamente dalla busta. Secondo Baggio lo spot sarebbe “il tentativo di risollevare un’azienda ricorrendo alla blasfemia”, ma “strappare un applauso ad un pubblico compiacente con riferimenti blasfemi, è degradante per chi fa, o pretende di fare, pubblicità”. E ancora: “Ci si appella al politically correct e alla cancel culture, ma solo contro la religione cristiana (ma solo quella) ci si sente autorizzati a qualsiasi obbrobrio?”…..continua a leggere su https://www.nicolaporro.it