ATTIVITA’ MARCHE

Domani venerdì 29 gennaio alle ore 21.15, presso la parrocchia Buon Pastore di Macerata, proseguono gli incontri di “Educare è salvaguardare” sul tema “Salvaguardare la famiglia per educare”. E’ questa la decima edizione del ciclo di appuntamenti in tema d’educazione promossa dalla stessa parrocchia in collaborazione con altre associazioni tra cui l’Aiart con il suo presidente regionale Lorenzo Lattanzi.Di Francesca Cipolloni dal sito del settimanale diocesano Emmaus del 28 gennaio 2016

Proseguono gli incontri di «Educare è salvaguardare», la decima edizione del ciclo di appuntamenti in tema d’educazione promossa dalla parrocchia Buon Pastore di Macerata, nel rione Collevario. Il titolo prende spunto dall’Enciclica di papa Francesco, «Laudato si’» sull’ambiente e sulla cura della casa comune, e vuole essere rivolto a chi ha a cuore l’educazione, per mestiere e per “vocazione”: l’invito, dunque, è rivolto ai genitori, ai giovani, ai catechisti e agli insegnanti giovani o genitori, catechisti o insegnanti. Ad ispirare le quattro serate previste in calendario, con la presenza di esperti in materia, è la salvaguardia dell’uomo e della natura, dei rapporti tra il singolo e la collettività, nell’ottica di una dimensione educativa da approfondire insieme.

Organizzatrice dell’iniziativa è la Rete per l’Educazione, che vede impegnati la parrocchia e diversi altri enti e Associazioni.

Dopo il primo appuntamento, svoltosi nel novembre scorso sul tema «Educare la persona per salvaguardare l’umanità», a cura di padre Giorgio Maria Carbone, domani, venerdì 29 gennaio, alle ore 21.15, sarà il professor Domenico Simeone, docente presso la facoltà di scienze della Formazione presso l’Università Cattolica di Milano e autore di diversi testi dedicati alla pedagogia, interverrà con una riflessione dal titolo «Salvaguardare la famiglia per educare», incentrata sul ruolo dell’istituzione parentale all’interno del tessuto sociale.

«Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?». Questo è l’interrogativo che anima la «Laudato si’» di Francesco. Scrive infatti il Santo Padre: «Questa domanda non riguarda solo l’ambiente in modo isolato, perché non si può porre la questione in maniera parziale». Questo, pertanto, induce tutti ad interpellarsi sul senso dell’esistenza e sui valori alla base della vita sociale: «Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamo e lottiamo? Perché questa terra ha bisogno di noi?»: se non ci poniamo questi quesiti di fondo – dice il Pontefice – «non credo che le nostre preoccupazioni ecologiche possano ottenere effetti importanti».

«L’adesione alla Rete di ben 10 realtà associative e della collaborazione con il consultorio familiare “Il Portale” rappresenta un ottimo traguardo, perchè si è individuata insieme la possibilità di convergere sulle tematiche educative da posizioni distinte, ma non per questo distanti», afferma Lorenzo Lattanzi, presidente regionale Aiart e animatore della Cultura e della Comunicazione. «Lo slogan scelto dalle associazioni per questo decimo ciclo – prosegue – è emblematico: il termine salvaguardia significa tutela, custodia, prendersi cura. Quest’ultima accezione rende più di tutte l’idea: per educare bisogna prendersi cura dell’altro, ma anche custodire il patrimonio della nostra cultura e della nostra fede, non tanto per difendersi da eventuali attacchi o minacce, quanto per coltivare – nell’educazione, appunto – la ricchezza, la bellezza e la gioia di vedere l’altro “fiorire”».

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