Al via il primo numero dell’Osservatorio sulla disinformazione online Agcom
Aiart: “Una certificazione della presenza di falsità online che chiede criticità ma anche interventi sanzionatori”. Giudica così, Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, l’iniziativa promossa da Agcom per il contrasto ai fenomeni della disinformazione.
Per fronteggiare il fenomeno delle informazioni sbagliate e pericolose, aggiunge Baggio, “occorre rimettere al centro anche la verifica delle fonti, meccanismo alla base della professione giornalistica. Il ricorso ad algoritmi, analisi critiche e monitoraggi non basta. E solo i giornalisti sono in grado di agire su questo versante; distinguendo tra visibilità e pertinenza.
Un punto particolarmente ‘spinoso’, precisa Baggio, continuano ad essere le regole, che non mancano ma a volte vengono un po’ negoziate, non c’è una certezza del diritto.
Oggi il consumatore è anche produttore, conclude Baggio, e tutto richiede un tempo necessario per riprofilare l’identità e individuare esattamente quali delle regole esistenti possano essere utilizzate anche in Rete ed eventualmente quali sono le lacune da colmare.
L’Aiart chiede ad Agcom di non sottovalutare – in quanto Organo di Garanzia – l’indipendenza nel suo ruolo e la certezza della sanzione, non dimenticando la dimensione educativa che dovrebbe sempre caratterizzare ogni individuo.