Al via il concorso per le scuole “Rileggiamo la Costituzione”
Al via il concorso per le scuole “Rileggiamo la Costituzione” presentato ieri nella sede della Fnsi alla presenza, fra gli altri, del presidente Giuseppe Giulietti, di Carlo Muscatello, del segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani, della portavoce di Articolo21, Elisa Marincola e di Luciana Castellina, del Comitato di presidenza dell’Associazione Culturale Eurovisioni. Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai ha invece definito il senso del concorso: “Un atto quasi rivoluzionario. La scelta dell’articolo 3 – ha osservato – è anche una risposta a chi in questi giorni ha parlato di razzismo come fenomeno mediatico. Questo concorso è una forma di resistenza civica e civile».
(Pro)motore dell’iniziativa, Renato Parascandolo che ha riassunto così il senso del concorso: “Trenta righe per riflettere sul rapporto fra la piaga dell’analfabetismo funzione che oggi affligge il 40 per centro degli italiani e il dettato della seconda parte dell’articolo 3 della Costituzione, che impegna lo Stato a ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’. Una bozza di sceneggiatura che consegneremo a registi di chiara fama affinché ne facciano una campagna di comunicazione che porti questo problema nell’agenda della politica e dei mezzi di d’informazione”.
Parascandolo- ha introdotto il tema del concorso evidenziando il concetto di «Analfabetismo funzionale che- ha precisato- significa che alcuni cittadini hanno meno diritti di altri. Ma più di altri, non disponendo di capacità critiche, sono soggetti al fascino di campagne di disinformazione, demagogia, populismo. Queste persone sono il 40 per cento degli italiani dai 16 anni in poi. Una cifra drammatica per le ripercussioni che il fenomeno ha in termini politici, per la crisi del settore dell’informazione, per la tenuta della democrazia».
L’iniziativa è promossa da Articolo 21, Miur, Federazione nazionale della Stampa italiana, Usigrai, Ordine dei giornalisti, Rai, Istituto italiano per gli Studi Filosofici, Ebu, Accademia Vivarium Novum ed Eurovisioni.
L’Aiart, risponde con spirito di servizio alla chiamata di collaborazione per la promozione della cultura, dei diritti e doveri di tutti i cittadini e ricorda che al momento sono quasi cento le scuole iscritte al concorso, che prevede una giuria di eccellenza formata da giornalisti, giuristi, filosofi e docenti.
Per partecipare c’è tempo fino al 31 marzo. Il bando e tutte le informazioni utili sono pubblicate sul sito web www.rileggiamolarticolo3.it.