Il Presidente Baggio in audizione dal CNU
Si è svolto oggi l’incontro del Presidente Giovanni Baggio con i membri del CNU sulle problematiche della tutela dalle comunicazioni digitali. Il Presidente ha svolto un’ottima relazione nella quale sono state messe in evidenza le attuali difficoltà incontrate nell’utilizzo degli strumenti della comunicazione di massa.
La televisione continua a svolgere la parte del leone in quanto seguita dalla gran parte delle fasce di utenza ma non meno preoccupazioni destano gli altri device che sono costituiti dai vari apparati mobili di uso prevalente dei giovani ma anche da parte degli adulti. Ormai attraverso la TV e i mezzi mobili che la rilanciano, passa di tutto per cui si può dire che siamo in una vera emergenza etica che mette in crisi l’umanità stessa dell’uomo.
Il Presidente Baggio ha richiamato anche l’attività di tutela che tra mille difficoltà viene svolta dalle istituzioni pubbliche specifiche (Comitato Media e Minori, CNU, Agcom) e dal mondo dell’associanismo, in primis l’Aiart. Varie sono le motivazioni che rendono difficile questo lavoro ma certamente una maggiore collaborazione tra CNU e Aiart potrebbe contribuire a far diventare più efficaci le azioni.
Alla relazione del Presidente Baggio si è sviluppato un serio e approfondito dibattito che ha toccato tutti gli aspetti del problema, dalle difficoltà relative alla segnalazione ed esame delle violazioni, alla carenza della normativa legislativa, alle timidezze dell’Agcom sulle sanzioni da irrogare, alla mancanza di attualità del codice di autoregolamentazione Tv e Minori, alle confusioni ingenerate dalle definizioni dei danni che vengono causate ai minori. Insomma, tante le problematiche sollevate dalla relazione del Presidente e tanti sono stati gli spunti emersi.
L’incontro si è concluso con l’auspicio a intensificare l’attività di segnalazione delle violazioni ma soprattutto con una proposta di costituire una sorta di alleanza delle istituzioni educative mettendo insieme l’azione del CNU, Agcom, Miur e Mondo associativo al fine di predisporre un progetto educativo da realizzare nelle scuole, parrocchie, associazioni e darne la massima divulgazione e comunicazione (esempio tipo pubblicità progresso) innanzitutto sulle Tv, ma anche sui giornali cartacei e online, in occasione di manifestazioni culturali di piazza, ecc.
Insomma, si deve pensare alle generazione dei prossimi dieci-venti anni e per rendere efficace tale azione bisogna fare lavoro di squadra con tanta buona volontà e passione.
Domenico Infante, membro CNU