Pronti, partenza.โ€ฆvia al Progetto Mercurio nelle Marche

Si รจ concluso con grande successo il convegno โ€œ๐‘ฌ๐’…๐’–๐’„๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’† ๐’Š๐’๐’‡๐’๐’“๐’Ž๐’‚๐’›๐’Š๐’๐’๐’† ๐’…๐’Š ๐’‡๐’“๐’๐’๐’•๐’† ๐’‚๐’๐’๐’† ๐’”๐’‡๐’Š๐’…๐’† ๐’…๐’†๐’๐’โ€™๐‘ฐ๐’๐’•๐’†๐’๐’๐’Š๐’ˆ๐’†๐’๐’›๐’‚ ๐‘จ๐’“๐’•๐’Š๐’‡๐’Š๐’„๐’Š๐’‚๐’๐’†โ€, tenutosi sabato 15 giugno a Pesaro. Lโ€™evento ha segnato la prima iniziativa pubblica del โ€œProgetto Mercurioโ€, una collaborazione tra Copercom, Ucsi-Aiart e altre associazioni, mirata a contrastare lโ€™accesso dei minori alla pornografia online.

La giornata, condotta da Vincenzo Varagona, presidente nazionale UCSI, รจ iniziata alle 8.45 con i saluti dell’Arcivescovo di Pesaro Mons. Sandro Salvucci che ha sottolineato la felice concomitanza del convegno marchigiano con lโ€™intervento di Papa Francesco al G7 proprio sui temi dellโ€™intelligenza artificiale, definita dallo stesso pontefice โ€œuno strumento affascinante e tremendoโ€. รˆ stata poi la volta di Franco Elisei, presidente dellโ€™Ordine dei giornalisti delle Marche, che ha opportunamente evidenziato come talvolta i temi della informazione e della comunicazione tendano a sovrapporsi e ad essere erroneamente confusi, mentre รจ compito proprio dellโ€™informazione quello anche di fornire strumenti critici e chiavi di lettura dei diversi fenomeni. Stefano Di Battista, presidente di COPERCOM, nel presentare lo scopo del Progetto Mercurio, ha sottolineato come lโ€™accesso minorile alla pornografia online stia diventando una vera e propria piaga sociale ed educativa a cui il mondo adulto non puรฒ e non deve rassegnarsi.

Il dibattito si รจ arricchito con le relazioni di Antonio Scrima e Lorenzo Lattanzi, rispettivamente referente Aiart Pesaro e presidente Aiart Marche, che hanno esplorato la crisi della cura nellโ€™era digitale e il ruolo dellโ€™insegnante rispetto allโ€™evoluzione dei media. Dopo una breve pausa i lavori sono ripresi con Lindo Nepi, referente Aiart Ascoli Piceno e Giacomo Buoncompagni, presidente Aiart Macerata e vicepresidente regionale, che hanno poi approfondito le opportunitร  e le sfide etiche poste dallโ€™intelligenza artificiale, con un focus sui rischi per i minori e lโ€™importanza dellโ€™educazione e dellโ€™informazione in questo contesto. Sebbene chiamato a una ridefinizione e a una riqualificazione professionale, il lavoro dellโ€™insegnante e del giornalista nel ruolo di mediatore, commentatore e interpretatore dei fatti, non potrร  mai scomparire nรฉ essere rimpiazzato da macchine piรน o meno intelligenti.

La tavola rotonda finale, guidata da Varagona, ha visto la partecipazione attiva dei rappresentanti delle associazioni coinvolte nel progetto: Anspi, AIMC, Age, Azione Cattolica, Meter, che hanno condiviso prospettive e strategie per un approccio educativo efficace nellโ€™era dellโ€™IA.
La presidente del CORECOM Marche Cinzia Grucci, a chiusura dei lavori, ha sottolineato come, parallelamente alla diffusione delle sostanze stupefacenti diretta conseguenza non soltanto di un utilizzo ideologico o legato a problemi di devianza ma soprattutto di un modello di business molto remunerativo per la malavita organizzata, anche il mondo della comunicazione e dellโ€™informazione rischia di piegarsi verso logiche di marketing e di profitto ben lontane da quellโ€™approccio etico richiamato piรน volte dai relatori nel corso del convegno. Al momento tutti i principali player nel settore dell’IA sono soggetti privati. Ciรฒ dovrebbe metterci in guardia da possibili abusi di questo strumento non tanto come moltiplicatore di opportunitร , ma piรน biecamente come strumento per il profitto facile. Dunque parlare di algoretica, come da anni propone padre Paolo Benanti, presidente della commissione parlamentare appositamente costitutita dal governo italiano sullโ€™Intelligenza Artificiale, non puรฒ essere un esercizio di mera retorica, bensรฌ unโ€™urgenza di cui il mondo della Scuola e quello dellโ€™informazione giornalistica devono farsi carico, recuperando il valore di allenanze educative capaci di recuperare il valore della comunitร  grazie alla rete.

Il convegno, aperto al pubblico e gratuito, riconosciuto come corso di formazione per docenti e giornalisti, ha rappresentato un importante passo avanti nel dialogo sullโ€™educazione digitale e ha posto le basi per future iniziative comuni volte a proteggere i minori nellโ€™ambiente online, con il contributo di adulti piรน formati e consapevoli.