Il PNRR nella nuova svolta politica
Il ruolo del Pnrr tra prospettive, opportunità, instabilità politica e mutamenti significativi. In gioco c’è una visione di Paese, di futuro e la possibilità di progettare la nuova Europa. L’insostituibile ruolo di un giornalismo qualificato.
di Vincenzo Varagona, presidente nazionale UCSI
Stiamo vivendo una fase politica molto delicata, soprattutto nello scenario europeo. C’è un problema di identità, anche se, paradossalmente, cresce il numero dei paesi che chiedono di entrare, di fatto rafforzando l’Unione. C’è un problema di sviluppo, in una stagione resa ancora più complicata dalla pandemia e dalla guerra. Le ultime richieste di adesione derivano proprio dal contesto bellico. Uno dei problemi da risolvere, per garantire una tenuta efficace dell’Unione, risiede proprio, mentre si riflette sull’identità, nella possibilità di studiare uno sviluppo armonico, che offra a tutti gli stati membri le medesime possibilità di crescita e di futuro.
La decisione di fornire uno strumento di sostegno finanziario efficace e significativo è quindi dovuta certamente alla volontà di fronteggiare in forma coordinata, e nella maniera il più possibile responsabile, concreta ed efficace, le conseguenze devastanti della pandemia, ma anche alla necessità di fornire la possibilità di un riallineamento, accelerando l’attuazione di riforme sostenibili con adeguati investimenti pubblici, ma anche rifocalizzando i principi della sussidiarietà e della solidarietà tra l’Unione, i paesi membri e le comunità tutte di cittadini e uomini europei.
L’articolo completo è disponibile sul nuovo numero del Telespettatore a questo link.