GOOGLE DRIVE. AIART: “ La consapevolezza dei rischi e degli interessi in gioco passa sotto traccia”.
Il recente provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato legittima le dichiarazioni dell’associazione cittadini mediali riscontrando – come evidenziato in passato dall’AIART – nel servizio di Google Drive delle clausole vessatorie che “determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”.
L’AGCM ha imposto la pubblicazione dell’estratto di tale provvedimento, per venti giorni consecutivi, sulla home page di Google.
“ Una presa di coscienza ed una messa in chiaro sullo squilibrio tra diritti e obblighi emergente in alcune clausole, che altrimenti avrebbero continuato ad essere accettate, spesso inconsapevolmente, dagli utenti di Google Drive, pur di continuare a fruire del servizio”. Giudica così il presidente nazionale dell’AIART, Giovanni Baggio, l’intervento dell’AGCM.
“I testi, a volte lunghi ed articolati, dei termini di servizio possono risultare difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori, ma non possono costituire – continua Baggio – il pretesto per una erosione dei diritti dei cittadini che si servono delle tecnologie digitali.
L’AIART conclude rimarcando l’importanza della formazione dei cittadini mediali per una più effettiva tutela dei loro diritti e per vincere quelle “asimmetrie informative” che ostacolano scelte veramente consapevoli.