Media e Salute. Aiart: “Il giornalismo è chiamato a contrastare l’infodemia, l’alternativa è il caos”
Media e Salute. Aiart: “Il giornalismo è chiamato a contrastare l’infodemia, l’alternativa è il caos”
“Uno sguardo generale ai dibattiti mediatici tra discipline fa emergere una preoccupante infodemia. No alle speculazioni sui temi della salute. Abbiamo bisogno di notizie attendibili e quindi di giornali e giornalisti interessati alla salute pubblica e se possibile a notizie scientificamente fondate. L’alternativa è il caos”.
Giovanni Baggio, massmediologo e presidente nazionale dell’Aiart, descrive così un universo mediatico sempre più bisognoso di una efficace prevenzione contro la malattia del panico.
“Il giornalismo – precisa Baggio – deve dare un segnale inequivocabile di svolta: realtà verificata e capacità d’indagine: le sue scommesse”.
“Necessaria un’azione coordinata tra medici e giornalisti – continua il presidente- nel veicolare informazioni il più possibile chiare, corrette e certificate sul Covid 19 e che sia anche di supporto nell’aprire gli occhi su altri virus che continuano a infestare il nostro Paese e a cui troppi hanno fatto l’abitudine sottovalutandone il danno: dalle ecomafie alla distruzione ambientale”.
La comunicazione per la salute è un fattore chiave indispensabile che può concretamente salvare delle vite e se ben progettata – afferma l’associazione cittadini mediali – può facilitare il modo in cui le società promuovono e sostengono l’adesione ai necessari cambiamenti di comportamento, accolgono le paure degli individui e alimentano la speranza di fronte a una crisi.