AIART SU SERIE ‘EUPHORIA’ : “Necessario intervento Agcom e tavolo di confronto con le emittenti”
L’Aiart, l’associazione spettatori cattolici, interviene su una nuova serie americana di Hbo, ‘Euphoria’, le cui prime due puntate sono andate in onda su Sky il 26 settembre. La serie prodotta dal rapper Drake e interpretata da Zendaya, già trasmessa negli Stati Uniti, presenta uno spaccato della vita di un gruppo di adolescenti tra abuso di droghe, eccessi di ogni tipo, violenza, relazioni patologiche.
Sky nel presentarla sul proprio sito – precisa l’associazione – parla di “un mondo popolato di adolescenti problematici e caratteriali che postano video dei propri coetanei su YouPorn. Bullismo e disordini alimentari vanno a braccetto con tossicodipendenze e stupri” e di una “fiction piena di situazioni borderline, di momenti scioccanti, di scene violentissime di nudi maschili e femminili”.
Le puntate di Euphoria andranno in onda fino al 29 settembre ma i contenuti sono e resteranno comunque interamente disponibili on demand, fruibili a qualunque ora da qualunque device.
“Fatichiamo ad accettare una narrazione – afferma Giovanni Baggio – presidente nazionale Aiart, che mette in scena contenuti a tal punto estremi da indurre la stessa emittente ad aprire una linea di supporto psicologico attiva nei giorni in cui vanno in onda le puntate di Euphoria”.
Sky dichiara di voler incoraggiare una discussione e sensibilizzare il pubblico su questi problemi ma l’Aiart è convinta che proporre immagini crude e contenuti espliciti come quelli che la serie presenta spenga sul nascere qualsiasi discussione e sia in grado di creare non già una conoscenza critica di fenomeni degenerativi, come si asserisce, ma soltanto un senso di pessimismo, sconfitta e rassegnazione a situazioni umanamente abiette.
“E’ discutibile che le aziende radiotelevisive pur di far cassa ospitino contenuti di qualunque tipo, giustificandoli, ma i motivi di questo degrado televisivo – spiega Baggio – restano essenzialmente tre: una regolamentazione inefficace, la potenza del web e il conseguente accesso 24 ore su 24 da parte di chiunque e a qualunque contenuto e infine il silenzio degli organi di vigilanza”.
L’Aiart, segnala tale contenuto agli organi di vigilanza e chiede a Sky di ritirare le puntate della serie, che viene proposta per un pubblico adulto ma che per le tematiche e i personaggi che mette in campo si rivolge agli adolescenti.
“Ci mettiamo a disposizione – conclude l’Aiart – per un tavolo di confronto con le emittenti che mandano in onda serie problematiche rivolte a un pubblico giovane e con le associazioni di ogni orientamento che hanno a cuore le questioni educative per riflettere insieme su modi e forme di esercizio di una responsabilità condivisa nella comunicazione.”