Addio a Nadia Toffa, Aiart: “ Grande esempio di tenacia nella vita e nel lavoro”
È morta oggi a soli 40 anni Nadia Toffa, l’inviata e conduttrice de Le Iene a cui era stato diagnosticato un tumore nel dicembre 2017. L’annuncio è arrivato dai profili social de Le Iene, la trasmissione televisiva che l’ha resa famosa. ‘Hai combattuto a testa alta, col sorriso e con dignità…niente per noi sarà più come prima”, si legge nel lungo post.
Una laurea in Lettere, le prime esperienze in televisione in emittenti locali, i premi giornalistici. Nel 2009 diventa un’inviata del programma di Italia Uno, Le Iene, per il quale confeziona numerosi servizi. L’Aiart ricorda, tra le tante, le sue coraggiose inchieste sulle sale di slot machine, sullo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania ad opera della camorra e sui casi di tumori riscontrati nel “triangolo della morte” tra Napoli e Caserta e sulla “terra dei veleni” a Crotone. O ancora la sua inchiesta sulle truffe che alcune farmacie avrebbero compiuto ai danni del servizio sanitario nazionale. Nel 2015, Nadia vince il primo premio nella sezione TV del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo.
Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart ama ricordarla così: “ Nella vita la tenacia è il fattore determinante del successo, è forza, emozione, sensazione, è la voglia di non mollare mai, ma prepararsi per dare ancora di più”. E questa – precisa Baggio – era la grande caratteristica di Nadia Toffa: una giovane professionista che ci ha lasciato un significativo esempio di tenacia nella vita e nel lavoro, da non dimenticare.
“Non ho mai sospeso la vita per la malattia, per il cancro; e nessuno dovrebbe farlo”: così scriveva Nadia nel suo ultimo libro ‘Fiorire d’inverno’; l’Aiart, tutta, conclude la nota, rilancia con forza le significative parole che la grande ‘guerriera’ avrebbe ricordato per salutarci.