52ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali
‘Chi mente a sé stesso e ascolta le proprie menzogne arriva al punto di non poter più distinguere la verità, né dentro di sé, né intorno a sé ‘( Dostoevskij, I fratelli Karamazov, II, 2).
La necessità di una purificazione interiore sta al centro del messaggio di Papa Francesco per la 52ma Giornata Mondiale delle comunicazioni e con questa citazione offre a ciascuno degli addetti ai lavori uno spunto di riflessione. “Troppe volte – dichiara Giovanni Baggio Presidente dell’AIART – siamo vittime, soprattutto nei social, ma anche in TV, di spettacoli, video, parole deprimenti dove di VERO è rimasta solo la voglia di esibizione, di bassezza, falsità e inutilità.”
“Ricostruire una comunicazione che sia vera e liberante, come è nell’auspicio del Santo Padre, chiede innanzitutto una conversione personale, compito questo – continua Baggio – chiesto a laici e cattolici indistintamente. Aiart da tempo denuncia come l’offuscamento del vero come del bello in troppi spettacoli ed in troppa comunicazione sia il segnale di un decadimento innanzitutto culturale del Paese e sottolinea, al contrario, come ogni volta che il vero ed il bello si affacciano alla TV in spettacoli degni di questo nome, gli ascolti siano sempre altissimi.”
“Possiamo cambiare qualcosa? Certamente: scegliendo ed educando a scegliere quanto di vero e di bello si trova nei media, ma anche chiedendo tutti insieme che finisca la TV delle falsità e delle brutture.”